“Classifica GIUGNO 2013”
Nato sull’impellenza delle emergenze irrisolte, il governo di rinascita democristiana della trimurti Letta-Berlusconi-Letta (nipote), nella stasi comatosa a due mesi dal suo insediamento, si conferma per ciò che è: un ibrido doroteo su partenogenesi andreottiana.
Parlare dei suoi non-provvedimenti, della sua non-identità, delle sue non-proposte… risulta pressoché inutile. È come voler conferire forma e sostanza al NULLA.
Fedele alla propria natura, tira a campare come peggio può; a meno che non si voglia davvero credere che la crescita si rilanci con stage da 300 euro e la questione sociale si affronti con una riedizione al ribasso della demenziale “social card”. Nella sudditanza psicologica che tradisce l’assoluta mancanza di una qualsiasi prospettiva ideale o coraggio d’azione, ogni possibile intervento è posticipato di qualche mese, demandato al risultato delle prossime elezioni tedesche: l’alpha e l’omega di ogni attività di governo, da cui tutto dipende.
È l’Esecutivo dell’eterno rinvio: senza uno straccio di visione strategica e meno che mai di una politica economica che non sia la deferenziale accondiscendenza alla ideologia liberista di Credo monetarista, nella supina sottomissione ai “mercati” quale emanazione divina dell’ordine naturale, regolata dalla logica psicopatica che muove il capitale finanziario.
Il risultato pratico è una riesumazione di cadaveri politici, con raccapriccianti innesti anatomici in avanzato stato di decomposizione, secondo le perversioni malate del necro-splatter: professori precocemente rottamati e velocemente riciclati nel recupero scarti; neo-miglioristi del post-comunismo dalemiano; vetero democristiani in salsa morotea-demitiana; papiminkia alla puttanesca e qualche deiezione bocconiana sparsa qua e là.
Non per niente, l’elaborazione di una legge elettorale che possa garantire una vera alternanza democratica, con maggioranze certe, sembra essere l’ultima delle preoccupazioni del governissimo pacificato.
Non che il Legislativo se la passi meglio, con un parlamento paralizzato da professioni di fedeltà totale al Capo e la caccia agli apostati di una setta che si crede “movimento”.
Quanto di meglio la “società civile” è riuscita ad esprimere.
Hit Parade del mese:
01. PRIORITÀ
[19 Giu.] «Il calcio è più importante dell’insoddisfazione delle persone»
(Joseph Blatter, la Blatta)
01.bis PERCHÉ COMPRIAMO GLI F-35
[25 Giu.] «Non si tratta di fare guerre, con gli elicotteri si spengono gli incendi, si trasportano malati e si salvano vite umane»
(Francesco Boccia, Bocconiano allo sbaraglio)
01.ter AVANZATA LENTA E INSESORABILE
[11 Giu.] «Prima di tutto a me non sembra affatto che Beppe abbia perso le elezioni.
Vincere in 2 comuni su 741 non è una sconfitta, soprattutto se sono località staretegiche come Pomezia e Assemini.
A Catania nel 2008 non c’era il moVimento di Beppe, oggi ha ottenuto un ottimo 3,4%.
A Messina nel 2008 non c’era il moVimento di Beppe, oggi ha ottenuto un buon 2,6%.
Quindi Beppe ha AUMENTATO I VOTI e non ne ha persi. Possiamo anzi dire che Beppe abbia stravinto le elezioni amministrative, facendo rodere i pi-dokki come al solito.
Inoltre tutti i sondaggi danno il moVimento di Beppe nettamente in vantaggio su tutti gli altri: se domani si votasse per ele elezioni politiche Beppe otterrebbe la maggioranza assoluta.
Il Popolo italiano è unito e compatto nel sostegno al GRANDISSIMO BEPPE GRILLO, l’unico statista capace di realizzare una rivoluzione totale e ribaltare lo Stato come un calzino, trasfomandolo completamente in Repubblica grillina a 5 Stelle!
Il Popolo italiano vuole Beppe al comando supremo dello Stato!
Il Popolo italiano urla gli slogan del moVimento: W BEPPE! VOGLIAMO BEPPE PRESIDENTE! IL PD E’ MORTO! I PARTITI SONO MORTI!»
(Mario P., attivista del M5S sul blog di Grillo)
02. STATISTICHE
[27 Giu.] «Con le misure prese dal governo per l’occupazione, la disoccupazione dei giovani tra i 20 ed i 18 anni potrebbe diminuire di due punti percentuali»
(Enrico Giovannini, il Pallottoliere)
03. GOVERNO LETTA (I): Grossomodo
[03 Giu.] « Sì, il saluto romano lo facevo, da giovane. Se sono fascista? Grossomodo.»
(Alberto Giorgetti, sottosegretario all’economia)
03.bis GOVERNO LETTA (II): Va dove ti porta il cuore
[05 Giu.] «La rivoluzione liberale non si ferma! Noi andremo dove Silvio ci dirà di andare. E quando dico noi, intendo noi berlusconiani “termopiliani”, spartani, berlusconiani eroici che di fronte al tentativo di annientare il loro capo rispondono ai vari Serse che ci intimano di gettare le armi: “Molon Labè”, Venitele a prendere, se ne siete capaci!”»
(Michaela Biancofiore, Sottosegretario alla Funzione Pubblica)
03.ter GOVERNO LETTA (III): Cocaina ribelle
[06 Giu.] «Quelle di Saviano sono minchiate. Io non sono più cocainomane. Lo sono stato da giovane. Ma era il periodo delle contestazioni. E’ stato un momento storico che io non rinnego»
(Gianfranco Micciché, Sottosegretario di Stato alla Pubblica Amministrazione)
03.quater GOVERNO LETTA (IV): Offresi Signora
[19 Giu.] «Io non so perché la magistratura prende degli abbagli con Silvio. Io per lui sarei disposto a tutto. Silvio è il mio messia, farei tutto per lui. Anche morire! Gli darei un rene, pure due. Ci mancherebbe altro. Subito. Anche se muoio chissefrega, è normale. Lui è un Messia che il Signore ci ha mandato e noi non lo trattiamo bene. Se Berlusconi vuole andare con mia moglie, e lei ci sta, perché no? Non mi metto mica di traverso»
(Antonio Razzi, Generoso Cornuto e Presidente della Commissione Esteri al Senato)
04. PATRIMONIO DELL’UMANITÀ
[14 Gen.] «’Se fosse possibile, Berlusconi lo farei patrimonio dell’Unesco, ma anche dell’Italia e di tutti gli italiani. Purtroppo non si può fare. Io, piuttosto che il Berlusconismo, credo sia da candidare direttamente Berlusconi perché penso che non ci sia uomo pari a lui nella storia da molto tempo. Berlusconi è un patrimonio soprattutto dell’Italia, che l’Italia stessa e gli italiani dovrebbero preservare qualora succeda qualcosa di grave. Credo assolutamente che Berlusconi sia anche un patrimonio mondiale, molto più apprezzato all’estero di quanto in Italia vogliano far credere sempre i cosiddetti giornali e salotti politically correct.»
(Michaela Biancofiore, Immancabile)
05. IPSE DIXIT
[26 Giu.] «Siamo tutte puttane»
(Francesca Pascale, Daniela Santanché, e le donne PDL alla manifestazione di P.za Farnese)
06. PERDERE CON STILE
[18 Giu.] «Non mi sento un leader sconfitto, e credo che anche nel senso comune non risulti così»
(Pierluigi Bersani, diversamente perdente)
07. FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE MINORILE
INTERDIZIONE PERPETUA DAI PUBBLICI UFFICI
[24 Giu.] «È un problema che riguarda Berlusconi e i suoi elettori»
(Guglielmo Epifani, il Relativista)
08. OVVIAMENTE A SUA INSAPUTA
[10 Giu.] «Non è mia abitudine andare per prostitute, e qui a Carovigno non ce ne sono. Stando a Roma non ti rendi conto di quello che fai. Roma è molto tentacolare. Ma all’inizio non sapevo che la Zenobi fosse una prostituta»
(Cosimo Mele, Puttaniere e Cocainomane)
09. LOST IN TRANSATLANTICO
[06 Giu.] «È stata una giornata intensa… mi sono perso. È la prima volta che venivo qui. Non trovavo il Palazzo.»
(Vito Crimi, L’Incantevole)
10. DEMOCRAZIA A 5 STELLE (I): Non avrai altro dio all’infuori di Beppe.
[12 Giu.] «Nella mia vita, tra le tante fortune, ho incontrato lungo la mia strada Beppe Grillo, tra le persone più oneste, trasparenti e libere che io abbia mai conosciuto. Per me è un esempio altissimo di intelligenza ed umanità (…) Per me Beppe Grillo è patrimonio mondiale dell’umanità come le Dolomiti, la Costiera Amalfitana o la musica.»
(Roberto Fico, Biancofiore pentastellato)
10.bis DEMOCRAZIA A 5 STELLE (II): La Notte dei Lunghi Coltelli
[20 Giu.] «Le espulsioni dei dissidenti? Il Movimento è un organismo grande e vivo che rifiuta, che allontana da se stesso le cose che gli fanno male. Se io prendo un virus, il mio corpo lo rifiuta e mi viene un attacco di diarrea o di vomito!»
(Paolo Becchi, il Goebbels del M5S)
10.ter DEMOCRAZIA A 5 STELLE (III): Al rogo gli apostati!
[17 Giu.] « La collega Gambaro deve avere la forza di chiedere scusa, di chiedere perdono a Beppe, in streaming. Telefoni e chieda perdono, in diretta, a Beppe!»
(Enza Blundo, Torquemada 5 stelle)
10.quater DEMOCRAZIA A 5 STELLE (IV): Addavenì barbone!
[13 Giu.] «Questo è un Paese tenuto sotto sedazione da giornali e televisioni che fanno impallidire la censura sotto il fascismo.»
(Beppe Grillo, Führer 5 stelle)
10.quinquies DEMOCRAZIA A 5 STELLE (V): Diritto di critica…
[01 Giu.] «Faremo i conti con i giornalisti. Faremo i conti con Floris e i Ballarò. Io non dimentico niente. Siamo buoni, siamo gandhiani ma gli faremo un culo così!»
(Beppe Grillo, il Gandhiano)
10.sexties DEMOCRAZIA A 5 STELLE (VI): …e libera informazione
[04 Giu.] «A certi giornalisti darei l’olio di ricino»
(Laura Castelli, Onorevole 5 stelle)
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