Come potere immaginare, quella trascorsa è stata una settimana molto ‘impegnativa’…
Un trionfo grafico su espansione in gameplay che è un trionfo per gli occhi (e un tormento per la ram del pc), dove si incontrano e si fondono generi storici, commistioni cinematografiche e produzioni televisive, che spaziano dal più che divertente “Vikings”…
All’ingenerosamente sottovalutato “Attila the Hun”: docudrama della BBC per la (notevole) serie “Heroes & Villains”…
E pure qualche piccolo richiamo al “Game of Thrones”, nel suo intreccio di fazioni, alleanze e tradimenti, anche se certe scene non hanno davvero prezzo e tanto basta per amare un serial…
Il tutto cucinato insieme e meravigliosamente infiocchettato in questo nuovo ‘Attila’, immerso nelle invasioni barbariche del V secolo d.C. (quelle che gli storici tedeschi amano chiamare Völkerwanderung), all’interno di una cornice cupa e decadente, pervasa da toni apocalittici con citazioni tratte direttamente dal “Libro della Rivelazione” di San Giovanni, tra sigilli spezzati e cavalli colorati, per una vera libidine ludica. Dunque, non vi è proprio motivo per non dover continuare…
Tra i trionfalismi propagandistici del Re di Fuffa a cura del ricostituito Min.Cul.Pop, “emergenze migranti” ribollite in tutte le salse possibili su cottura mediatica, e le puzzette del Mandela de noantri… ci sono modi assai più divertenti (e salutari) per trascorrere il proprio tempo libero.
