“Classifica OTTOBRE 2015”
L’Italia è una repubblica di cazzari, fondata sul ‘maneggio’. Ovviamente l’ippica non c’entra nulla, a maggior ragione che alla greppia allargata della grande gozzoviglia istituzionalizzata i cavalli di razza scarseggiano come le mosche in livrea bianca. Al contrario, abbondano i brocchi di tutte le taglie nel grande recinto allargato, dove si ammassano i ciuchini in viaggio verso il magico paese dei balocchi. Ansiosi più che mai di salire sul carro del vincitore (si tratta di una vocazione nazionale) e partecipare all’eterna cuccagna, finiscono quasi sempre per trainare piuttosto il pagliaccesco carrozzone dell’eterno carnevale, legati al giogo del burroso padrone di turno che ride di gusto mentre schiocca la frusta. È il conducator all’italiana; l’omino sòla al comando…
Al risveglio, è sempre troppo tardi.
«Finalmente il carro arrivò: e arrivò senza fare il piú piccolo rumore, perché le sue ruote erano fasciate di stoppa e di cenci.
Lo tiravano dodici pariglie di ciuchini, tutti della medesima grandezza, ma di diverso pelame.
Alcuni erano bigi, altri bianchi, altri brizzolati a uso pepe e sale, e altri rigati da grandi strisce gialle e turchine.
Ma la cosa piú singolare era questa: che quelle dodici pariglie, ossia quei ventiquattro ciuchini, invece di esser ferrati come tutte le altre bestie da tiro o da soma, avevano in piedi degli stivaletti da uomo fatti di pelle bianca.
E il conduttore del carro?…
Figuratevi un omino piú largo che lungo, tenero e untuoso come una palla di burro, con un visino di melarosa, una bocchina che rideva sempre e una voce sottile e carezzevole, come quella d’un gatto, che si raccomanda al buon cuore della padrona di casa.
Tutti i ragazzi, appena lo vedevano, ne restavano innamorati e facevano a gara nel montare sul suo carro, per esser condotti da lui in quella vera cuccagna conosciuta nella carta geografica col seducente nome di “Paese de’ balocchi”.
Difatti il carro era già tutto pieno di ragazzetti fra gli otto e i dodici anni, ammonticchiati gli uni sugli altri come tante acciughe nella salamoia. Stavano male, stavano pigiati, non potevano quasi respirare: ma nessuno diceva ohi! nessuno si lamentava. La consolazione di sapere che fra poche ore sarebbero giunti in un paese, dove non c’erano né libri, né scuola, né maestri, li rendeva cosí contenti e rassegnati, che non sentivano né i disagi, né gli strapazzi, né la fame, né la sete, né il sonno.
Appena che il carro si fu fermato, l’Omino si volse a Lucignolo, e con mille smorfie e mille manierine, gli domandò sorridendo:
— Dimmi, mio bel ragazzo, vuoi venire anche tu in quel fortunato paese?
— Sicuro che ci voglio venire.
Ma ti avverto, carino mio, che nel carro non c’è piú posto. Come vedi, è tutto pieno!»“Le Avventure di Pinocchio”
Carlo Collodi (1883)
Hit Parade del mese:
01. LA CHIESA CHE CAMBIA
[06 Ott.] «La pedofilia posso capirla, l’omosessualità no.»
(don Gino Flaim, l’Incompreso)
02. Degrado Capitale (I): NUOVE POVERTÀ
[08 Ott.] «Sono povero per colpa della politica»
(Gianni Alemanno, l’Indigente)
03. Degrado Capitale (II): SOMIGLIANZE
[18 Ott.] «Alla “Taverna degli Amici” non ero a cena con mia moglie, era una mia collaboratrice che le assomiglia molto.»
(Ignazio Marino, lo Psicodrammatico)
04. Degrado Capitale (III): L’arrivo di Pensace”
[24 Ott.] «Questo governo combatte corruzione e sostiene azione magistratura»
(Stefano Esposito, Assessore abusivo)
05. MORALISMI
[28 Ott.] «Milano è tornata ad essere la “capitale morale” d’Italia, mentre Roma dimostra di non avere sufficienti anticorpi.»
(Raffaele Cantone, il politico prestato alla magistratura)
06. IL REGNO DI FUFFA
[28 Ott.] «L’Istat certifica che la fiducia dei consumatori è al massimo dal 2002 e le imprese continuano a crescere»
(Debora Serracchiani, la Sellerona)
07. CRETINISMO DEMOCRATICO
[13 Ott.] « La riforma costituzionale approvata al Senato renderà l’Italia più semplice ed efficiente. È davvero la volta buona!»
(Pina Picierno, caso umano)
08. L’ALTRO DI MAIO
[21 Ott.] «Nessuna retromarcia sulla legge di stabilità a proposito di IMU: ville e castelli rientravano già negli immobili non compresi dal taglio»
(Marco Di Maio, Replicante piddino)
09. SUPPLENTITA ACUTA
[07 Ott.] «La supplentite nelle scuole italiane diminuirà. Ma progressivamente»
(Stefania Giannini, Malanno all’Istruzione)
10. RIPULITURE
[27 Ott.] «Vi chiedo uno sforzo: evitiamo gli insulti»
(Beppe Grillo, il Pigmalione)
