“Classifica MAGGIO 2020″
Mesi di quarantena flessibile a regime variabile hanno confermato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che l’unica vera pandemia virale è l’Imbecillità, declinata in tutte le sue forme possibili, per la quale non esiste cura, né contenimento, tanto è pervasiva ad ogni livello, per sintomatologia estesa su manifestazione diffusa.
Regina dei ‘social’, nei quali ha trovato una prateria dove scorrazzare incontrastata allo stato brado, l’imbecillità regna sovrana e non conosce limiti. E non esiste lockdown o “distanziamento sociale” che tenga… Anzi, è peggio! Perché poi l’imbecille tipo, nella sua impermeabile trasversalità mutaforma, corre subito sulla sua piattaforma network preferita, per postare la fumante stronzata del giorno e moltiplicarla all’infinito, rilanciando il ghiotto pestone attraverso la rete dei coprofili in astinenza dal loro alimento primario.
Questo perché, secondo il “Principio dell’imbecillità entropica”: in un sistema chiuso, il grado di imbecillità aumenterà sempre (Fabrizio Jauch).
Se l’imbecillità risulta assolutamente trasversale, come una pestilenza distribuita senza requie per ogni dove, è soprattutto a ‘destra’ che si nutre dei livori fermentati nella vasca di liquami sparsi, nella prevalenza dell’amigdala rettiliana. A ‘sinistra’ è diverso… se il destrorso si compiace del suo essere intrinsecamente stronzo, elevandone la condizione congenita a definizione identitaria per voluttuoso orgasmo, il sinistrato sarà ossessionato dall’esiziale impellenza di sembrare ‘buono’ a tutti i costi, fino alle sue espressioni più estreme che superano il parossismo. Per dirla con le parole di Giacomo Leopardi:
“…un fiume di ciarle, il più noioso e disperante uomo della terra; parla di cose assurdamente frivole col massimo interesse, di cose somme colla maggior freddezza possibile; ti affoga di complimenti e di lodi altissime, e ti fa gli uni e l’altre in modo così gelato e con tale indifferenza, che a sentirlo, pare che l’esser uomo straordinario sia la cosa più ordinaria del mondo…”