E mò?!? Chi glielo dice ai vari Rutte, agli Stoltenberg, ai Draghi (spegnete i condizionatori e vinceremo!), alle Ursula ed alle sue assatanate cheerleaders, ai goblins baltici, ai soldatini di stagno ed ai guerrafondai senza truppe, ai turboatlantisti da salotto, agli sbavanti berserker da tinello domestico in piena esaltazione mistico-guerriera, ed alle sturmtruppen di gazzettieri a gettone, che affollavano le trincee dei tank-show, con la sciaboletta di latta e lo scolapasta in testa, che ora si ritrovano orfani di guerra a frignare tra i divanetti in disarmo?!? Chi glielo spiega (coi disegnini e parole semplici, così capiscono meglio), agli impiegati bancari in conto politico e l’elmetto calato sopra le loro turgide testine d’uovo, alle cotonate contesse ossigenate, ed a quella neoplasia tumorale di tecnoburocrati ordoliberisti che sgoverna la gilda mercantile in armi, chiamata UE, ora che hanno perso la (loro) guerra in conto terzi, baldanzosamente convinti di spezzare le reni alla Russia, salvo ritrovarsi con ben altro di rotto?!? Chi glielo dice alla vincibile Armata Brancaleone di protettorati clienti che, dopo essersi svenduti l’anima, e soprattutto il culo (ma quello lo danno a gratis), ora si ritrovano come nelle peggiori tradizioni sedotti ed abbandonati dallo Zio Sam il quale, coerente col suo massimo principio fondativo, prima li USA e poi li getta? E che gli Stati Uniti usino da sempre gli stati fantoccio (i famosi “alleati”) dell’Impero nelle proprie guerre per procura, con contropartite mai disinteressate, per poi rinnegarli ed abbandonarli a se stessi quando le cose si mettono male, è qualcosa di chiaro a chiunque tranne che ai diretti interessati. Già, chi glielo spiega, adesso che è assolutamente evidente come l’Ucraina (ridotta a colonia estrattiva di sfruttamento minerario) sia stata annichilita da un conflitto che non avrebbe mai potuto vincere, e che il (friabilissimo) blocco euroatlantico non avrebbe mai dovuto cominciare?!? Forse, dovrebbe essere eloquente il plastico smerdamento (a buon intenditor…) con cui l’insaziabile Accattone palestrato di Kiev è stato sbertucciato pubblicamente in mondovisione dal volubile padrone americano, finendo bullizzato prima dello sfanculamento definitivo. Da lì, l’imbarazzante umiliazione in diretta del servo sciocco di turno, che tutto impettito, con addosso il solito costume di scena, e con tutta l’arroganza che gli è propria, andava a battere di nuovo cassa, riproponendo per l’ennesima volta la stessa recita di successo, non avendo altro prodotto da piazzare se non se stesso, travestito da soldatino a recitare la parte nel ruolo che gli riesce meglio: lo scemo di guerra. Chi lo spiegherà ad un’Europa frastornata dai dazi, pitale di coccio tra vasi di ferro, nel famoso mondo basato sul rispetto delle regole (a interpretazione variabile), ma soprattutto alle sue oligarchie timocratiche scambiate per “democrazie”, che ora vorrebbe riconvertire un sistema industriale al collasso in economia di guerra, mentre fantastica di esercito europeo alle grandi manovre?
La fantomatica “Green Revolution” è già stata rottamata, relegata in cantina tra i cimeli imbarazzanti, in un continente senza materie prime, in tutto e per tutto dipendente per le proprie forniture energetiche. Sicché l’Europa per rendersi autonoma e “sovrana” dovrà diventare ancora più dipendente (e ricattabile) dai propri “nemici” vecchi e nuovi, acquistando armi dagli USA ed importando risorse di contrabbando dalla Russia, facendolo a condizioni assai più svantaggiose e costi molto più alti di quanto non fossero prima. Lungimirante! È la famosa svolta dell’orgoglio europeo: contorcimento a 360° con piegamento a novanta; la postura più consona, al ruolo che compete alla UE nelle relazioni internazionali, in attesa del prossimo affondo! Ognuno ha gli “statisti” che si merita. Sono gli stessi che si indignano, con tutto il cucuzzaro dei media mainstream al seguito, in funzione anti-trumpiana giusto ora che hanno ‘scoperto’ l’ingombrante ingerenza USA, per il video infame ed abietto nella sua grottesca oscenità, messo in circolazione sulle piattaforme digitali del sociopatico fascista ossigenato facenti feci di Potus, sulle magnifiche sorti che attenderebbero la nuova Riviera di Gaza (dopo la feroce pulizia etnica dei suoi precedenti abitanti), trasformata in un pacchianissimo villaggio vacanze per miliardari ipercafoni, nella terra promessa della volgarità suprema e del pessimo gusto, all’ombra di un genocidio sotto l’ombrellone: una succursale di Trumpland. Da notare che lo scandalo non risiede nella capillare opera di distruzione e sterminio messa in atto dallo stato innominabile, che ha comportato la cancellazione di un’intera metropoli con tutti i suoi abitanti, per una vera e propria ingegneria del massacro scientifico su scala di massa, in attesa di replicare con pieno successo il riuscito esperimento anche in Cisgiordania e dintorni. Le nostre vestali si scandalizzano infatti per un video (finto) di pessimo gusto, che molto dice sulla psicologia malata e cinismo amorale di Donald Trump e del suo onnipresente socio in affari… quello strafatto di ketamina… Ma pur sempre di un video generato dall’intelligenza artificiale si tratta. Sugli atti genocidari posti in essere da un governo di criminali di guerra, sul regime di apartheid e sulla sistematica violazione dei diritti umani diventata pratica ordinaria, sugli attacchi indiscriminati e l’annessione arbitraria di territori altrui su invasione armata, i nostri sinceri democratici non hanno invece niente da ridire. Perché l’indignazione si ferma laddove comincia la realtà ed i crimini sono troppo grandi per essere condannati; specialmente se l’Aggressore è amico mio e soprattutto se con ogni evidenza tutto gli è permesso, perché il nonno di suo nonno ha sofferto molto. Fortuna che ci possiamo sempre consolare con le miserie di casa nostra, laddove abbondano mitomani e coglioni, ma soprattutto gaglioffi di ogni risma! Da noi il fascismo non è un’opzione, ma una solida realtà che lo rende “innocuo”, perché consuetudine nella sua quotidianità vissuta, su inoculazione costante a dosi sempre più massicce, con la sua truce cialtroneria e la vocazione servile nel culto del potere che contraddistingue i suoi cultori, tra la stolida indifferenza di masse bovine. Va da sé che una presunta bancarottiera già indagata per falso in bilancio e truffa aggravata ai danni dell’INPS possa fare la ministra e quindi scagliarsi contro chi solleva dubbi sull’opportunità della cosa, parlando di invidia sociale per la sua ricchezza gretta ed esibita, dal fondo delle sue borse taroccate. Poi ci sarebbe parte del resto…
Un bombastico ministro della quotidiana ingiustizia, in guerra ad oltranza contro la magistratura da cui pure proviene (giusto a proposito di magistrati politicizzati)… Un sottosegretario alla Giustizia che diffonde documenti secretati per diffamare le opposizioni e si compiace di poter asfissiare i detenuti (che del resto hanno giusto il buongusto di ammazzarsi da sé col record di suicidi)… Un sottosegretario ai Beni Culturali, che traffica in opere d’arte rubate su commissione (e sorvoliamo piuttosto sull’ex Ministro della Cultura!)… Un vicepremier prestato ai Trasporti che discetta di tutto, sapendo di niente; parla di zecche rosse e di complotti, tra un travestimento e l’altro, raccomandandosi ora a Putin ora a Trump (quando si dice “sovranità nazionale”)… Torturatori che vengono riaccompagnati a casa, sull’aereo di Stato con tutti gli onori, forse anche con un pizzico di invidia da parte di chi si sente le mani fin troppo legate…
Poi ci sarebbe pure l’utilizzo improprio degli Spyware in dotazione esclusiva dei “servizi” segreti, che vengono utilizzati per intercettare oppositori e giornalisti scomodi, gli stessi che sui traffici del Torturatore in questione indagano, senza che il Governo abbia nulla da eccepire o spiegare in merito, perché niente dice di sapere e non intende saperne di più… E come non apprezzare l’uso strumentale delle querele temerarie come mezzo di intimidazione legale al posto dell’olio di ricino, per azzittire ogni voce critica? E siccome c’è un’emergenza per tutto, non mancano i sedicenti “Decreti sicurezza” (o Caivano che dir si voglia), studiati per colpire ogni espressione di dissenso e denuncia, affinché ladri di regime e manutengoli al seguito possano continuare a rubare indisturbati, in attesa del trilionesimo condono che ne legalizzi le ruberie. L’Italia è sempre stata un passo avanti… Ha ragione la Pesciarola di Colle Oppio, che vorrebbe un impiego come cameriera di corte: con la nuova amministrazione statunitense si intenderà benissimo!
Hit Parade del mese:
01. RIVOLTA E RIVOLTINO
[16 Feb.] «La rivolta dell’Europa. Francia e Germania contro l’ingerenza USA.» (La Repubblica, giornalone da riporto)
02. YANKEE GO HOME!
[17 Feb.] «J.D.Vance ci ha dichiarato guerra! Facciamogli capire che sbaglia. Dopo Putin, il nemico N. 2 dell’Europa è l’Amministrazione USA.» (Stefano Stefanini, Cavaliere GEDI)
03. MA QUANDO MAI?!?
[17 Feb.] «Gli Stati Uniti di Trump sembrano aver perso la storica vocazione a difendere i diritti e a cercare di esportare la democrazia.» (Vittorio Sabadin, biografo di una nazione)
04. CURATELO!
[17 Feb.] «Gli attacchi del Cremlino al presidente Mattarella non sono intemperanze di una estremista fuori di testa, ma strategia occhiuta per ricattare premier Giorgia Meloni e schierare le teste calde Lega e 5 Stelle con i filorussi, rappattumare i filorussi de noantri da destra a sinistra per dividere Roma e Bruxelles. Vedrete il peggio presto.» (Gianni Riotta, Orfano di guerra inconsolabile)
05. E ALLA FINE ARRIVA LOLLO!
[23 Feb.] «Anche l’abuso di acqua può portare alla morte.» (Francesco Lollobrigida, Ubriaco)
06. SE RIPETO SEMPRE LA STESSA CAZZATA, SEMBRO MENO COGLIONE?
[24 Feb.] «Confermo quello che la scienza sostiene e che probabilmente l’ignoranza cronica o la malafede dei soliti commentatori faziosi ritiene una boutade.» (Francesco Lollobrigida, Fenomeno da bar)
07. MATTEO SALVINI HA UN NUOVO AMICO
[28 Feb.] «Giusto che Trump abbia cacciato via i transessuali dall’esercito… I trans devono stare nella moda, fare quelle cose da froci. I froci devono fare le sfilate, mica i militari. Al Parco Sempione, ecco. I trans devono stare lì. Quelli pigliano gli ormoni, non li voglio a guidare un carrarmato, c’è un lavoro per tutti, facciano gli stilisti”.» (Paolo Zampolli, inviato speciale di Trump per l’Italia)
08. AL MASSIMO GOLLUM!
[02 Feb.] «Giorgia è il nostro Frodo e noi siamo la Compagnia dell’Anello.» (Arianna Meloni, Sorelle di Frodo)
09. AH SE FOSSERO SOLO NAZISTI E BASTA…
[12 Feb.] «Il vero lato oscuro della AFD resta il sostegno politico alla Russia.» (Bill Emmott, gazzettiere d’importazione)
10. RIVOLUZIONE PENALE
[02 Feb.] «Gli italiani sono in rivolta contro le toghe.» (Alessandro Sallusti, noto pregiudicato)