“Classifica NOVEMBRE 2024”
“Con la famiglia socialista europea abbiamo sottoscritto un impegno chiaro: mai alleanze con le destre nazionaliste. I socialisti europei non sono disposti nemmeno a sedersi a un tavolo di trattativa con chi nega i fondamenti dello stare insieme dell’UE. Vale sia per i conservatori guidati da Meloni che per il gruppo di Salvini e Le Pen. È un segnale molto forte a Popolari e Liberali per dire basta con la normalizzazione della destra nazionalista….. È una risposta forte alle gravi dichiarazioni di Von der Leyen che ha lasciato aperto ad alleanze con le forze conservatrici e nazionaliste: noi diciamo no!”
Elly Schlein
(04/05/2024)
Sarà per questo che gli immancabili voti dell’ineffabile partito bestemmia sono stati fondamentali per la nascita della seconda Commissione Von der Leyen (che no, non è
un’omonima!), laddove il tocco magico di quel famigerato libro di sortilegi chiamato “Agenda Draghi”, improvvidamente riesumata tra i grimori maledetti della cotonata Contessa con ghigno incorporato, c’è e si vede e soprattutto si sente.
E se già la prima commissione faceva parecchio schifo, la sua indicibile riedizione 2.0 la supera nettamente a destra, dopo aver rinnegato e rigettato tutti i (pochi) temi sociali usati per imbellettare il fallimentare esperimento precedente, rivelandosi la più pervicacemente guerrafondaia, turbo-liberista, padronale e reazionaria, Commissione mai vista prima in quella UE che pure in quanto a ribrezzo non aveva certo lesinato il gusto dell’orrido.
Tra falchi del rigore, petrolieri, banchieri, faccendieri (e qualche ladro), il “gabinetto” (mai definizione fu più pregnante!) della Contessa Von der Kulen è riuscito a mettere insieme una galleria degli orrori del più infimo livello, collezionando personaggi così assurdi da sembrare presi in prestito direttamente dal consiglio di guerra del Dottor Stanamore.
Si tratta di figuri talmente repellenti, che
metterebbero in imbarazzo persino The Penguin con le grottesche batterie criminali di Gotham City, ma certamente non il Partito Bestemmia che li sostiene ad ogni partita di giro, in cambio di una poltrona in ultima fila.
Forse sarà per gli stessi identici motivi, a riprova della sua ferrea coerenza (come da tradizione), sempre fedele alla linea ed al principio del prima mi piego (possibilmente a 90°) e poi mi spezzo, che il solito partito, pienamente “responsabile” (dello schifo presente), abbia votato compatto per quel Raffaele Fitto, già democristiano di lungo corso, poi transumato per Forza Italia, AN, UDC e chi più ne ha ne metta, fino all’ultima folgorazione per i Fascisti d’Italia resuscitati dalle catacombe di Colle Oppio e lì tra i loro bivacchi parcheggiare dopo tanto peregrinare. Esperto di relazioni internazionali (Ruby Rubacuori, nipote di Mubarak) e di solida moralità (dalla gestione allegra della Sanità pugliese, allo stalliere Vittorio Mangano eroe italiano), il buon Raffaele è stato infatti nominato solo Vicepresidente esecutivo della Commissione europea e già che c’erano pure Commissario europeo per la politica regionale e di coesione, coi voti determinanti di quelli che al tavolo non volevano mica sedersi… Questioni di etichetta: la servitù in genere aspetta in disparte lo scampanellio del padrone ed entra in sala solo per sparecchiare e poi spartirsi gli avanzi in privato.
I famosi segnali forti..!
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