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(189) Cazzata o Stronzata?

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Classifica NOVEMBRE 2024”

“Con la famiglia socialista europea abbiamo sottoscritto un impegno chiaro: mai alleanze con le destre nazionaliste. I socialisti europei non sono disposti nemmeno a sedersi a un tavolo di trattativa con chi nega i fondamenti dello stare insieme dell’UE. Vale sia per i conservatori guidati da Meloni che per il gruppo di Salvini e Le Pen. È un segnale molto forte a Popolari e Liberali per dire basta con la normalizzazione della destra nazionalista….. È una risposta forte alle gravi dichiarazioni di Von der Leyen che ha lasciato aperto ad alleanze con le forze conservatrici e nazionaliste: noi diciamo no!”

Elly Schlein
(04/05/2024)

Sarà per questo che gli immancabili voti dell’ineffabile partito bestemmia sono stati fondamentali per la nascita della seconda Commissione Von der Leyen (che no, non è un’omonima!), laddove il tocco magico di quel famigerato libro di sortilegi chiamato “Agenda Draghi”, improvvidamente riesumata tra i grimori maledetti della cotonata Contessa con ghigno incorporato, c’è e si vede e soprattutto si sente.
E se già la prima commissione faceva parecchio schifo, la sua indicibile riedizione 2.0 la supera nettamente a destra, dopo aver rinnegato e rigettato tutti i (pochi) temi sociali usati per imbellettare il fallimentare esperimento precedente, rivelandosi la più pervicacemente guerrafondaia, turbo-liberista, padronale e reazionaria, Commissione mai vista prima in quella UE che pure in quanto a ribrezzo non aveva certo lesinato il gusto dell’orrido.
Tra falchi del rigore, petrolieri, banchieri, faccendieri (e qualche ladro), il “gabinetto” (mai definizione fu più pregnante!) della Contessa Von der Kulen è riuscito a mettere insieme una galleria degli orrori del più infimo livello, collezionando personaggi così assurdi da sembrare presi in prestito direttamente dal consiglio di guerra del Dottor Stanamore.

Si tratta di figuri talmente repellenti, che metterebbero in imbarazzo persino The Penguin con le grottesche batterie criminali di Gotham City, ma certamente non il Partito Bestemmia che li sostiene ad ogni partita di giro, in cambio di una poltrona in ultima fila.
Forse sarà per gli stessi identici motivi, a riprova della sua ferrea coerenza (come da tradizione), sempre fedele alla linea ed al principio del prima mi piego (possibilmente a 90°) e poi mi spezzo, che il solito partito, pienamente “responsabile” (dello schifo presente), abbia votato compatto per quel Raffaele Fitto, già democristiano di lungo corso, poi transumato per Forza Italia, AN, UDC e chi più ne ha ne metta, fino all’ultima folgorazione per i Fascisti d’Italia resuscitati dalle catacombe di Colle Oppio e lì tra i loro bivacchi parcheggiare dopo tanto peregrinare. Esperto di relazioni internazionali (Ruby Rubacuori, nipote di Mubarak) e di solida moralità (dalla gestione allegra della Sanità pugliese, allo stalliere Vittorio Mangano eroe italiano), il buon Raffaele è stato infatti nominato solo Vicepresidente esecutivo della Commissione europea e già che c’erano pure Commissario europeo per la politica regionale e di coesione, coi voti determinanti di quelli che al tavolo non volevano mica sedersi… Questioni di etichetta: la servitù in genere aspetta in disparte lo scampanellio del padrone ed entra in sala solo per sparecchiare e poi spartirsi gli avanzi in privato.
I famosi segnali forti..!

Hit Parade del mese:

01. QUESTIONI DI STILE

[09 Nov.] «Ora voglio vedere Taylor Swift a cantare in prima linea con Hamas.»
(Ignazio Benito La Russa, Presidente del Senato ed aspirante alla Repubblica)


02. IL PATRIARCATO NON ESISTE

[18 NOV.] «Il patriarcato è morto 200 anni fa ma certamente il patriarcato, come fenomeno giuridico, è finito con la riforma del diritto di famiglia nel 1975 che ha sostituito la famiglia fondata sulla gerarchia quella sulla uguaglianza.
[…] Dev’essere chiaro a ogni nuovo venuto, a tutti coloro che vogliono vivere con noi, la portata della nostra Costituzione che non ammette discriminazioni fondate sul sesso. Occorre non far finta di non vedere che l’incremento di fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da un’immigrazione illegale.»
(Giuseppe Valditara, sedicente Ministro dell’Istruzione e del Merito!)

03. GIUSTO A PROPOSITO DI PATRIARCATO

[19 Nov.] «Se il candidato presidente del centrodestra fossi stato io, stasera lei non avrebbe festeggiato niente, era a casa a lavare i piatti.»
(Stefano Bandecchi, Energumeno da stadio)

04. BREATH PLAY

[15 Nov.] «È per il sottoscritto un’intima gioia l’idea di veder sfilare questo potente mezzo che dà prestigio, con sopra il Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria e far sapere ai cittadini come noi sappiamo trattare e incalziamo chi sta dietro quel vetro e non lo lasciamo respirare.»
(Andrea Delmastro Delle Vedove, il segaiolo col jeeppone)

05. FATTUALE PROPRIO!

[22 Nov.] «I giudici rispondono alla legge, non alla Costituzione. È un dato testuale fondamentale.»
(Fabio Pinelli, Vicepresidente leghista del CSM)

06. AUTONOMIA INDIFFERENZIATA

[16 Nov.] « La riforma è perfettamente costituzionale. Sapere che la legge è rispettosa della Costituzione ci ha molto rasserenati.»
(Attilio Fontana, altro arnese leghista)

07. VENDONSI

[12 Nov.] «Resta la preoccupazione che questa Commissione sia spostata a destra rispetto alla scorsa. Intendiamo misurarla su ogni proposta che farà. Non la sentiamo come nostra. È giusto che parta ma noi non daremo per scontato i nostri voti.»
(Elly Schlein, la Stampella)

08. IPSE DIXIT

[07 Nov.] « Una parte dell’inner circle di Trump è di prim’ordine: Pompeo al Pentagono e Jamie all’Economia sarebbero dei fuoriclasse. E The Donald è talmente imprevedibile che può fare tutto, perfino una buona squadra.»
(Matteo Renzi, il Profeta)

09. NON PERVENUTO

[01 Nov.] « Il Terzo Polo è vivo e vegeto, aspetta solo una casa politica. Porta aperte a Calenda. Renzi potrebbe stupirci.»
(Andrea Marcucci, Collezionista di prefissi telefonici)

10. IL TRUMP TERNANO

[11 Nov.] « Sono io il Trump italiano. E in Umbria sarò decisivo.»
(Stefano Bandecchi, Mitomane)

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