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BUONE GUERRE!

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È Natale e non siamo tutti più buoni. Neanche fingiamo più di esserlo.
E quando, nonostante la cascata di melassa filante, ormai pensi di averle viste proprio tutte, sotto la crosta di glassa capita di trovare a sorpresa una merda grossa come questa..!

Poi dici che uno bestemmia il giorno di Natale!
Difficile dire quanto rimarrà il filmato in rete; perciò tanto vale gustarselo, almeno finché dura.
Volete forse perdervi gli auguri NATO in surströmming di Svezia, che pure ci aveva già regalato altre gustose merde affumicate in puro stile scandinavo [QUI]?!?Perché poi si ostinino a produrre filmati di propaganda, pervasivi come una scarica di dissenteria al veglione di capodanno, rimane uno di quei misteri insondabili, destinati a restare irrisolti, con effetti comici che trascendono il grottesco.
Certo, è sempre poca roba rispetto al pupazzo di neve dal parrucco ossigenato, il Gollum delle nevi, che ballonzola per abbracciare un figurante travestito da Babbo Natale in Lapponia.

E poi gli auguri natalizi al contingente NATO in Lituania, con tanto di musica epica e pathos emozionale, con le immancabili citazioni tolkeniane, che non c’entrano un cazzo ma fanno tanto contorno identitario; in aggiunta alla tipica espressione da cazzo e bocca a culo di gallina, che la puffa ingrugnata scambia per postura da statista.

Al confronto, l’insulso armamentario motivazionale svedese è monnezza di infimo livello dinanzi ad un simile spirito creativo che da sempre contraddistingue i grandi mattatori. Non per niente, l’avanspettacolo lo abbiamo inventato noi italiani.
Perché poi gli scandinavi ci tengano così tanto ad essere spazzati via in un possibile conflitto mondiale tra potenze nucleari, insieme alle armate mignon dei ringhiosi gnomi baltici, nelle ritrovate fregole di guerra di chi evidentemente è restato in pace troppo a lungo, è un altro di quei misteri difficilmente spiegabili nella mente distorta di chi evidentemente a forza di vedere serie tv sui vichinghi si crede di essere una specie di Ragnarr Loðbrók redivivo, in missione per conto dell’Impero del Bene.
L’inizio è dei più anonimi e rassicuranti, come si convenione ad ogni horror convenzionale, tipo “Amityville Possession”

Per percolare nel momento bucolico in cui i bimbi ariani scartano i tipici doni di Natale (quest’anno va molto di moda il mitra al posto della mirra)…

E cosa mai può desiderare la paffuta bambolotta Gabbage Patch sotto l’albero?!? Ma ovviamente il modellino di un bel cacciabombardiere da guerra!

Guardatela, cuore di bimba! È più contenta di Erzbeth Batory, quando si dedicava alla sua toiletta e faceva il bagnetto!! Soprattutto notate la paresi facciale, con la medesima espressione imbalsamata.

E infatti un trentennio dopo eccotela pronta per la guerra, al top (gun) di gamma dell’emancipazione femminile.

Perché le brave ragazze vanno dappertutto e volano là dove osano le aquile! La guerra è un videogioco.
Seguono altre immagini inquietanti, come la formazione a freccia che vorrebbe rassomigliare ad un albero di natale (!!).
E il nonno rincoglionito in piena estasi erotica, con le lenti degli occhiali che sembrano cagate da uno sciame di mosche, in virtù del sofisticatissimo effetto ottico.
Non era così felice dall’ultima volta che l’hanno portato a puttane.
Pure la Caccia era una bella merda, in stile gli “Estranei” del Trono di Spade, con la frizzante aggiunta della tipica espressività finlandese, la vitalità di un surgelato, e l’incontenibile gioia di un obitorio…
Una roba che gli zombies di “Dead Snow” al confronto sembrano gli animatori di un rave party.
Viene voglia di sottoscrivere il canale solo per il gusto di mandarli affanculo!

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