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“Classifica DICEMBRE 2024”
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Sì, è vero. Avete ragione! Il 2024 è bello che andato e probabilmente pochi lo rimpiangeranno.
Non vi preoccupate: il 2025 potrebbe essere molto peggio. I presupposti ci sono tutti. E dopo aver ingollata merda a palate, su massivo spaccio mediatico, oramai sarete belli che assuefatti al prodotto; per processo di mitridatizzazione, o per osmosi, poco importa. Oppure avete maturato un sano rigetto e dunque vi dedicherete sicuramente ad altro, che a trovar di meglio di vuol poco!
Qui nella Terra di Mezzo ovviamente va tutto benissimo… Il fascismo è superato (ormai il nazismo è molto meglio, più adatto allo zeitgeist); l’Italia è diventata una grande potenza, il PIL cresce del 500%, l’occupazione del 600%, siamo tutti più ricchi, felici, superdotati, ed il resto del mondo ci fa una gran pippa, assieme a tutti quei rosiconi impotenti nascosti nel tinello di casa.
Non ci credete?!? E allora ingrate fichette che non siete altro, non vi resta che trasferirvi ad Isengard, lontani dal magico regno fatato di Melonia, dove scorrono fiumi di latte e miele, la prosperità è infinita e ci si balocca tra i fondali di cartapesta ed i soldatini di stagno, giocando alla guerra per davvero, sotto l’ala dell’Impero dei Buoni, tra un genocidio e conflitti per procura.
Un giorno tutto questo finirà. E quando si chiuderanno i giochi, scavando tra la montagna di fuffa sotto i quali siete stati seppelliti, qualcuno si chiederà come sia potuto accadere…
Hit Parade del mese:
01. GRAZIE GENOCIDA!
[11 Dic.] «Netanyahu ha consacrato la pace attraverso la forza e la dignità della guerra. Invece di processarlo, dovremmo ringraziarlo.»
(Giuliano Ferrara, l’Indecente)
02. SI VIS PACEM NON FACERE BELLA
[14 Dic.] «La mentalità di guerra che evoca Rutte serve a costruire la pace.»
(Vittorio Emanuele Parsi, guerriero da salotto)
03. DUE GOCCE D’ACQUA
[29 Dic.] «Netanyahu sembra un po’ Churchill.»
(Fiamma Nirenstein, l’Invasata)
04. IL NOSTRO AGENTE AL KREMLINO
[17 Dic.] «Prodi era molto vicino all’Unione sovietica, al punto che fu sospettato di essere un agente del Kgb. È probabile che stia facendo il ventriloquo ai nemici dell’Occidente liberale.»
(Alessandro Sallusti, Scrittore fantasy)
05. QUALCOSA DA LECCARE
[12 Dic.] «Quello di Musk non è turbocapitalismo, è turbogenialismo.»
(Italo Bocchino, Turbolingua)
06. OROSCOPO 2025
[15 Dic.] «Sia le politiche strutturali sia quelle macroeconomiche devono cambiare per aumentare la crescita endogena in Europa. Le riforme di mercato sono necessarie per garantire il pieno effetto delle politiche macroeconomiche, mentre sono necessarie politiche macroeconomiche pienamente efficaci affinché le riforme di mercato producano la massima crescita della produttività. Osservate che oggi è cambiato il significato delle riforme strutturali. Dieci anni fa, il termine era in gran parte limitato ad aumentare la flessibilità del mercato del lavoro e comprimere i salari. Oggi, significa aumentare la crescita della produttività senza spostare il lavoro, ma piuttosto riqualificando le persone.»
(Mario Draghi, l’Oracolo)
07. REPETITA ADIUVANT
[23 Dic.] «Con questo governo che il Sud è diventato la locomotiva d’Italia.
Nel 2023 il PIL del Mezzogiorno è cresciuto più della media nazionale, e secondo le recenti previsioni dello Svimez questa tendenza sarà confermata anche nel 2024. L’occupazione è aumentata in misura maggiore rispetto al resto d’Italia, il Mezzogiorno ha dato una spinta decisiva all’export e ci ha dato un grosso aiuto per diventare la quarta nazione esportatrice al mondo, e si sta rafforzando il tessuto imprenditoriale, con l’aumento delle società di capitali e delle PMI innovative.»
(Giorgia Meloni, la Cantastorie)
08. GIUBILIAMO
[29 Dic.] «Noi crediamo che Roma possa diventare la locomotiva d’Italia e trainare il Pil e l’occupazione in Italia. Se si mette al centro la dignità dei lavoratori e delle imprese si lavora di più e meglio.»
(Roberto Gualtieri, il Pellegrino)
09. QUELLO CHE NON CI DICONO
[07 Dic.] «Mai avrei immaginato di vestire i panni dello scrittore perché il mio lavoro abbraccia, da sempre, tutt’altro contesto. Se vuole una data di inizio della cosa, essa è il 16 marzo 1978, quando, a scuola, la professoressa di italiano e storia ci parlò del rapimento di Aldo Moro e della strage di via Fani, quindi delle stragi naziste in Italia. A quel tempo ero appena tredicenne e mi preoccupai molto, perché sapevo che durante la seconda guerra mondiale la casa dei miei bisnonni paterni era stata occupata dai tedeschi. Tornato a casa, chiesi subito a mia nonna se ebbero problemi, ma lei mi rassicurò mostrandomi le ricevute di pagamento di uova e pollame ed evidenziò che erano buoni ed ottimi clienti e che, mai, patirono atrocità. Ma, se la nonna è sincera – mi dissi – la professoressa ed il libro mentono.»
(Lamberto Rimondini, Debunker)
10. IL PAGHERÒ
[28 Dic.] «Quelli che non pagano le tasse le stanno pagando, prima o poi anche l’hotel Plaza verserà quei 29 milioni che pare debba allo Stato italiano di cui ho letto sui giornali.»
(Maurizio Gasparri, non catalogabile)
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