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(191) Cazzata o Stronzata?

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Classifica GENNAIO 2025″

«Quello che sta cadendo è un danno alla nazione, alle sue opportunità, e questo mi manda ai matti!»

Giorgia Meloni
(30/01/2025)

Eccone un’altra che si crede il Re Sole, convinta com’è di incarnare il sacro corpo della nazzzzione, secondo il principio di immunità che si fa presunzione di impunità, abbacinata dai fuochi fatui del potere che si pretende ‘assoluto’, dopo l’uscita dalle cripte sansepolcriste di Colle Oppio.
Giusto a proposito di sovranità ritrovata, è la stessa controfigura di Gollum in trasferta, che si raccomanda Oltreoceano ad un tizio con un gatto morto appiccicato sulla capoccia ed il faccione rosolato sotto una colata di cerone (sembra una merda ossigenata), che si crede l’imperatore Caracalla (o Palpatine), e intanto se la prende col fantasma di Obama e la salma di Biden, imputandogli le responsabilità del disastro aereo di Washington, a causa delle loro “politiche di inclusione”. In pratica, secondo il neo-eletto attrezzo fascista, nostalgico del KKK, e facenti feci di Presidente USA, l’aereo dell’American Airlines sarebbe precipitato perché è stato permesso a negri e froci e mongoloidi (che ora se la prende pure coi disabili), di fare i piloti o i controllori di volo. Che è una roba così abnorme da sembrare una barzelletta razzista.

Quindi figuriamoci se la nostra puffetta nera, issata sui trampoli da statista in orbace, si fa problemi a riportare a casa, su tanto di volo di Stato, per ragioni di “sicurezza nazionale”, un simpatico signorotto della guerra libico a capo di una milizia locale, che tanti servigi (prezzolati) presta alla nostra gloriosa nazzzzzione, così da fregiarsi (ma non troppo) della preziosa collaborazione di questo bel tipino, che tra le tante cose è accusato di tortura, riduzione in schiavitù, stupro e abuso di minori (no, non è un prete), e ovviamente traffico di migranti quando non li tiene a cuccia nelle gabbie, come si conviene tra persone civili.
In uno dei suoi tanti acuti baritonali, la Pesciarola di Colle Oppio è la stessa energumena mignon che tuonava di dare la “caccia agli scafisti per tutto l’orbe terraqueo”. Non aveva preso in considerazione l’aria.
Poi siamo realisti: il Governo della Nazzzzzione tutela chi fa il lavoro sporco per procura, insieme al gusto proibito di fare un po’ come cazzo gli pare. Ancor meglio, se l’elettorato di riferimento se ne compiace, ringalluzzendo i borghi putridi delle troppe Alabama d’Italia.
Tutto il resto è noia, poiché è ovvio che ogni obiezione in merito non sia altro che l’ennesima cospirazione della “magistratura politicizzata”. Seviziare immigrati nell’Italietta sfacciatamente fascista del nuovo corso salvinian-meloniano costituisce infatti un indubbio titolo di merito, con buona pace del delitto di favoreggiamento personale, ai sensi dell’Art.378 del Codice Penale. Ma chi ci bada più?!?
Secondo le nuove disposizioni di “sicurezza” del patriottico regime, se organizzi un rave party ti becchi infatti sei anni di carcere. Ma, se ammazzi i negri, ti riportano a casa con l’aereo di Stato e ti promuovono pure generale. O magari ti eleggono in parlamento.
Non per niente, in Italia il complotto si porta sempre bene (come il nero, d’altronde). Perché il vittimismo vende, ma il complotto anche di più. E la calimera platinata che abbaia alla faccia scura della sua luna nera, ringhiando contro cospirazioni immaginarie, da quella sua boccuccia sempre imbronciata a culo di gallina, può gracchiare quello che vuole attraverso i megafoni dei Cinegiornali Luce, infeudati da parenti, capimanipolo e zerbini pronto uso. A maggior ragione, un Bocchino non si nega a nessuno. E una Vespa è per sempre.
 Specialista nell’antica arte del chiagni e fotti, questa è davvero convinta di essere in missione per conto di dio (patria e famiglia), perché da quando c’è la ducia che ci conduce: “il mondo è tornato a guardare all’Italia e alle nostre eccellenze. C’è qualcosa che è cambiato rispetto al passato, una credibilità che cerco faticosamente di costruire”. DUX NOBIS!
Prima dell’arrivo della puffa da giardino americano, eravamo infatti una depandance dello Zimbabwe. Ora lo siamo sicuramente di quel florido tempio dei diritti chiamato Libia.
Al confronto, il Cazzaro Verde, con le sue azioni in drammatico ribasso, costituisce poca roba. Da quando non si ingozza più a comando e ha chiuso nell’armadio della sua cameretta la collezione di divise, non riesce più a ritagliarsi un ruolo. Quello di ministro delle Infrastrutture gli va decisamente stretto. Ma ci regala ancora dei bei momenti: la rete ferroviaria funziona a singhiozzi, con ritardi di ore e corse soppresse da Nord a Sud, che paralizzano i trasporti dell’intera Nazzzzzione?!?
Ovviamente è colpa di quelli che c’erano prima: Enrico Giovannini (2021-2022), “tecnico” di stretta osservanza draghiana nell’esecutivo in cui la Lega di Salvini era parte integrante; viceministro: Alessandro Morelli, direttore di Radio Padania. Nel biennio 2018-2019, alle Infrastrutture c’era l’indimenticato Toninelli, ma viceministro (ieri come oggi) era il leghista Edoardo Rixi, a cui nel Maggio 2019 subentra Armando Siri (leghista pure lui). Matteo Salvini era solo vicepremier.
A quel punto, tanto valeva tirare fuori il complotto terroristico di attentato ai trasporti, dopo il terrificante rinvenimento di una catena di bicicletta. Esclusi i soliti hackers russi, gli anarchici si abbinano con tutto. Peccato, perché l’ex abbuffatore seriale poteva sempre chiedere ai vecchi camerati in casa. Coi treni, i fascisti hanno sempre avuto una certa esperienza di successo.
Sempre in bilico tra la farsa e la tragedia, questa gente è del tutto priva di senso del ridicolo. Non a caso, i fascisti (e questi lo sono fino al midollo) si prendono dannatamente sul serio, mentre si esercitano a fare la faccia cattiva davanti allo specchio. Quando ghignano ridono. Proprio come le iene.

Hit Parade del mese:

01. A PIENI POLMONI

[15 Gen.] «Negli USA finalmente si riconosce che l’anidride carbonica fa bene.»
 (Franco Battaglia, gazzettiere de “La Verità”)

02. MANGIATE MERDA. MILIONI DI MOSCHE LO FANNO

[18 Gen.] «La maggioranza Ursula che da due legislature governa l’Europa potrebbe diventare una scelta solida per essere alternativi alla destra.»
(Ernesto Maria Ruffini, Alternativo)

03. A TESTA BASSA

[29 Gen.] «La nostra nazione martoriata ora rialza la testa.»
 (Arianna Meloni, Sorella d’Italia)

04. IL FAMOSO CONFINE ITALO-TURCO

[04 Gen.] «L’Italia ha rafforzato i suoi confini. Hanno costruito un muro. Sono andata a vedere quel muro. Hanno costruito un muro sul confine terrestre tra Italia e Turchia”, ha dichiarato l’ex segretario di Stato, parlando anche di tutte le altre misure di contenimento che verrebbero utilizzate nel nostro Paese: “Hanno i droni. Hanno veicoli blindati. Hanno soldati. Il numero di persone che attraversano il confine è crollato.»
 (Suella Braverman, ex ministro delle interiora britannico)

05. AH BE’ ALLORA…

[23 Gen.] «Oggi, contestualmente a questa conferenza stampa, depositiamo un Ddl per l’abrogazione del decreto legislativo del 1947 che ci lega all’Oms. Altri Paesi stanno seguendo questa strada, ad esempio l’Argentina.»
 (Claudio Borghi, il trumpista padao-argentino)

06. A NOI!

[30 Gen.] «A testa altissima su nostro presente e passato.»
 (Ignazio Benito La Russa, il presidente camerata)

07. IO SONO NAZIONE

[30 Gen.] «La battaglia che cerchiamo di condurre va oltre destra e sinistra, è più grande di un programma di governo, è la battaglia per un’Italia normale.»
 (Giorgia Meloni, la Capa)

08. PUTTAN-TOUR

[03 Gen.] «Sono personalmente a favore della regolamentazione del mestiere della prostituta o del prostituto scelto come lavoro, per toglierli dalla strada. Sono a favore di una regolamentazione, controllate, pagando le tasse e non mezzi nudi in mezzo a una strada. Non vedrei nulla di strano nel regolamentare e tutelare anche questo tipo di lavoro.»
 (Matteo Salvini, pappone di Stato)

09. IL DANNO MINORE

[30 Gen.] «Siamo sicuri che il rilascio di una persona di dubbissima reputazione, per l’Italia, non sia stato un danno minore che arrestarlo, tenerlo in Italia, con tutto quello che a nostro carico può succedere in Libia?»
(Bruno Vespal’Eterno)

10. DIRITTO IMMUNITARIO

[15 Gen.] «Nessun presidente è immune per i crimini che commette.»
(Joe Biden, Impunito)

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